26 Aprile 2024
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Il violoncello di Dante e l'Arte liutaria di Fabrizio Di Pietrantonio

Martedì 21 giugno 2022, ore 17
The British Institute of Florence - Lungarno Guicciardini 9, Firenze

A cura di Accademia Fiorentina Pro Arte, Il Foyer - Amici della Lirica Firenze, Società Dante Alighieri Firenze

Conversazione-concerto in occasione della Festa della Musica

Saluti istituzionali

Lectio del prof. Riccardo Bruscagli
L'orecchio di Dante. Acustica, canto, musica nella Divina Commedia

Concerto del M. Lucio Labella Danzi violoncello col Quartetto Armos (Giacomo Petrucci, Lavinia Golfarini, Emma Biglioli, Andrea Volcan violoncelli)
Musiche di Bach, Händel, Boccherini, Pachelbel, Verdi, Fitzenhagen, Offenbach, Bizet

Posti limitati. Prenotazione OBBLIGATORIA alla mail ilfoyer.firenze@libero.it
Richiesta mascherina.


Sinergia tra Arte, Musica e Cultura.
Un Evento che dia voce allo splendido violoncello “Dante” del liutaio Dipietrantonio, suonato per l'occasione dal violoncellista Lucio Labella Danzi accompagnato da un gruppo di violoncellisti.
A cura del Foyer “Amici della Lirica” e dell’Accademia Fiorentina “Pro Arte”.
Programma pensato per porre in risalto le caratteristiche precipue dello strumento, creando un gradevole momento di ascolto.
Liuteria, Musica, Esecutori, Cultura e Studiosi esperti, si incontrano per un pomeriggio di musica e conversazione con il Professor Riccardo Bruscagli.

Il Liutaio Fabrizio Di Pietrantonio e il suo Violoncello “Dante”
Il liutaio Fabrizio Di Pietrantoniocontinua la tradizione della liuteria Toscana che ha come capostipite il maestro Igino Sderci. La sua formazione artistica gli ha permesso di creare opere, utilizzando le stesse tecniche dei grandi liutai come Andrea Amati e Antonio Stradivari che arricchivano i loro strumenti con sculture, intarsi e decorazioni pittoriche.
Nel 2021, anno della commemorazione di Dante Alighieri, Di Pietrantonio ha dedicato al nostro grande Poeta ed alla sua opera maggiore La Divina Commedia, un violoncello.
Sul fondo del violoncello Di Pietrantonio ha scolpito un bassorilievo raffigurante un doppio otto in foglie di alloro, simbolo di gloria ed eternità, che sviluppandosi dal basso verso l’alto racchiude Caronte, Minosse ed un paradiso a simboleggiare i punti essenziali del viaggio nell’aldilà, descritto da Dante. Di Pietrantonio con la sua opera ha pensato unire la musica alla poesia per sottolineare quanto entrambe siano essenziali ad elevare la parte più profonda dell’essere umano.

Florence Cello Ensemble - Lucio Labella Danzi, concertatore e solista.
L’ensemble nasce nel 2010 sotto la direzione del prof. Lucio Labella Danzi, concertista e docente del Conservatorio Cherubini di Firenze, che ha coinvolto violoncellisti attivi in orchestra e nel campo della didattica strumentale, il cui talento ha dato vita ad una delle realtà toscane più apprezzate nel suo genere. Il repertorio del Florence Cello Ensemble è vasto e articolato e comprende letteratura originale, elaborazioni e parafrasi su temi del repertorio lirico-sinfonico e brani del ‘900, periodo in cui la produzione per il gruppo di soli violoncelli vede il suo più grande sviluppo come le “Bachianas Brasileiras” di Villa-Lobos. Sin dagli esordi della sua attività, l’ensemble tiene numerosi concerti affascinando e coinvolgendo il pubblico con la sua verve interpretativa, la vivacità dei suoni e il virtuosismo strumentale. Recensito sulla rivista Suonare News l’ensemble esegue brani di compositori contemporanei come Saverio Rapezzi, Ivano Battiston, Alessandro Magini. Adriano Guarnieri ha dedicato al Florence Cello Ensemble la trascrizione de “L’arte della fuga” di Bach per 4 violoncelli, la cui prima esecuzione è stata presso l’Accademia Filarmonica di Bologna nella Sala Mozart, con repliche a Reggio Emila, Livorno e Firenze.

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